“La porta” – Magda Szabo

Emerenc (E.) è la protagonista de “La porta” di Magda Szabo (S.). La S. ce la descrive a partire dal momento in cui E. fa il suo ingresso in casa sua, assunta come domestica, essendo E. anche portinaia e addetta ad altre varie attività nel quartiere in cui le due donne vivono. In quel quartiere la vecchia E. vive da innumerevoli anni e gode, presso tutti gli abitanti, di una stima e di un rispetto diffusi, rappresentando una vera e propria istituzione: riconosciuta, apprezzata e amata.
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“La figura nel tappeto” – Henry James

“La figura nel tappeto” è un racconto estremamente elusivo e sfuggente che, nella sua apparente semplicità, in realtà racchiude una complessità di cui la bella e articolata introduzione ci dà ampiamente conto. E, anche grazie alla sua lettura, mi sono scaturite alcune considerazioni che “La figura nel tappeto”, a mio modo di vedere, offre. Continua a leggere

“Io e te” – Niccolò Ammaniti

Lontano dallo schema degli adolescenti immersi nei loro gruppi dei pari e già proiettati verso agiti adulti, Ammaniti, al contrario, ci descrive un quattordicenne, Lorenzo (L.), solitario, taciturno, desideroso di non appartenere a niente e a nessuno, ancora legato con modalità fortemente fusionali ai genitori, in particolar modo alla madre. Continua a leggere

“I pesci non chiudono gli occhi” – Erri De Luca

Ho dovuto leggere questo libro “per forza”, tanto che non avevo intenzione di tenerlo in libreria né, tanto meno, di recensirlo ma, quando l’ho finito, ho sentito il dovere, la necessità di farlo. Non avevo mai letto De Luca, né ero interessato a farlo, adesso che l’ho letto il mio disinteresse si è mantenuto e rafforzato. Continua a leggere

“Vergogna” – John Maxwell Coetzee

Per la purezza tagliente del linguaggio che incide, seziona, scava, in modo asciutto ed essenziale, direi inesorabile, per l’intensità della narrazione e della forza emotiva, quasi brutale, in essa contenuta, per il rigore geometrico dell’impianto narrativo, Vergogna si erge ad un livello tale che mentre lo leggevo avevo l’impressione di assistere ad una tragedia greca. Continua a leggere