“Sopra eroi e tombe” – Ernesto Sabato

“Sopra eroi e tombe” è un romanzo che contiene una grande ambizione quella di dare una rappresentazione dell’esistenza e di mostrare le forze che agiscono al suo interno. E nel perseguire ciò risalta il modo di arrivare a quella rappresentazione penetrando cioè in sfere che hanno a che vedere con l’insondabile e l’indicibile e cercando di dare anche ad essi voce e volto. Ma questa ricerca di una verità rispetto alla natura di quelle forze che nell’esistenza agiscono ha già in sé la consapevolezza del mistero di quella verità e della sua irraggiungibilità da cui quel senso di tormento e di oscura fatalità che da quella rappresentazione si sprigiona. Continua a leggere

“I sette pazzi” – Roberto Arlt

Juan Carlos Onetti nel suo “Profilo di Roberto Arlt” che fa da introduzione a quella che fu, nel 1971, la prima edizione italiana de “I sette pazzi” – meritoriamente riediti nel 2012 da Sur – dice: “…insisto: era un genio…se un abitante qualsiasi di questi umili lidi è mai giunto ad avvicinarsi alla genialità letteraria, questi aveva nome Roberto Arlt…Parlo di un romanziere che avrà maggior fama via via che passeranno gli anni (e su questo punto si può scommettere), e che, incomprensibilmente, nel mondo è quasi sconosciuto.”

Continua a leggere

“Storie di cronopios e di fama” – Julio Cortazar

La prima e più forte impressione che ho ricavato dalla lettura di “Storie di cronopios e di fama” è stato un grande senso di leggerezza, come se tutto ciò che si dice e che avviene lì dentro fosse senza peso: etereo e sospeso, aereo. Come se tutto ciò si svolgesse in un altrove in cui, aperta la classica botola, ci si ritrova, d’improvviso, dentro. Come si fosse piombati in un misterioso, surreale, originalissimo, stralunato paese delle meraviglie. Continua a leggere