“Sotto il vulcano” – Malcolm Lowry

“Sotto il vulcano” è un libro che, soprattutto all’inizio, può risultare ostico e difficile. Prima di arrivare a capire che cosa stavo leggendo ho patito, per diverse decine di pagine, la frustrazione della quasi totale incomprensibilità. Poi, man mano che andavo avanti, ho cominciato a capire che mi trovavo di fronte a qualcosa di assolutamente fuori dal comune, pieno di cose geniali, capace di evocare immagini e pensieri unici, dotato di una creatività straordinaria. Continua a leggere

“La versione di Barney” – Mordecai Richler

Un’esperienza memorabile. Fosse andato avanti per altre 400 pagine avrei divorato anche quelle. Un libro che ti dà tanto da pensare ma che non ti dà tempo per pensare perché lo leggi di foga in quanto:
è scritto di foga (tanto che si perde il filo – le famose “digressioni”- anche se poi lo si ritrova sempre);
racconta una vita vissuta di foga. Continua a leggere

“Il codice di Perelà” – Aldo Palazzeschi

“Il Codice di Perelà ha per protagonista un uomo fatto di fumo capace quasi solo di ripetere “Sono leggero, sono molto leggero”  Più rispondente di così all’ idea calviniana della leggerezza contrapposta all’ “Ineluttabile Pesantezza del Vivere” quel romanzo non poteva essere. Continua a leggere

“I semidei” – James Stephens

“All’inizio de “I semidei” (1914) assistiamo ad una burlesca epifania. Tre angeli scendono in un campo con <<le loro seriche vesti scarlatte e di porpora e d’oro, altissime corone, e ali variopinte e scintillanti>>. Non sono venuti a visitare i re o i santi o i saggi della terra, ma due vagabondi irlandesi seduti attorno a un braciere acceso, che mangiano pane e rape. Continua a leggere