Anna Seghers – il cui vero nome era Netty Reiling – nel 1928, con il conferimento del rinomato premio Kleist, assegnatole per il suo romanzo Rivolta dei pescatori di S. Barbara edito quell’anno – che fu il suo primo romanzo nonché quello che la rivelò – entrò a pieno titolo tra i grandi letterati della Repubblica di Weimar. Quel premio era stato infatti conferito in quegli anni ad autori del calibro di Hans Henny Jahnn, Bertolt Brecht e Robert Musil solo per citare alcuni tra gli scrittori più famosi e rilevanti che lo ricevettero. Nello stesso anno la Seghers entra a far parte della “Lega degli scrittori proletario-rivoluzionari” e si iscrive al Partito Comunista. Quell’anno la Seghers compirà “appena” ventotto anni, essendo nata il 19 novembre del 1900 a Magonza da genitori di religione ebraica.
Anna Seghers
“La settima croce”- Anna Seghers
La recente ristampa de “La settima croce” di Anna Seghers ripropone non solo il suo romanzo più famoso nonché uno dei più noti di tutta la letteratura tedesca ma, più in generale, rinnova l’opportunità di leggere una scrittrice di assoluto rilievo nel panorama della letteratura europea del ‘900, ampiamente consacrata per il valore della sua opera. Continua a leggere