“Un ermellino a Cernopol” – Gregor von Rezzori

Ci sono libri che ci parlano di luoghi, di persone e di fatti a noi del tutto estranei, la cui lontananza è tale che potrebbe risultarci incolmabile. Tanto più quando questi libri parlano di un mondo non solo distante ma che non esiste più. Anzi che non esisteva già più nel momento stesso in cui sono stati scritti. Eppure può accadere che, come per effetto di un misterioso incantesimo, quei libri luccichino, preziosi e smaglianti di fronte a noi, con un nitore che fa apparire quel mondo lontano, vicino, più di quanto sia quello in cui viviamo, che ce lo fa sentire vivo nonostante noi sappiamo che è scomparso per sempre. Continua a leggere