“Microliti” – Paul Celan

Paul Celan – ““Microliti” Aforismi, abbozzi narrativi e frammenti di poetica” – Traduzione, Premessa e Note di Dario Borso – Mondadori. Collezione Lo Specchio – 2020

…<<Microliti sono, pietruzze appena percepibili, lapilli minuscoli nel tufo denso della tua esistenza – e ora tenti, povero di parole e forse già irrevocabilmente condannato al silenzio, di raccoglierli a cristalli?>>. Così scriveva a se stesso Paul Celan nel 1956.

Continua a leggere

“Oscurato” – Paul Celan

Paul Celan – “Oscurato” – Traduzione e Nota introduttiva di Dario Borso – Einaudi.Collezione di Poesia – 2010

…il 26 ottobre 1965 Paul Celan, disperatamente in viaggio per la Provenza, cercava sotto il segno di Mandel’stam di ristabilire un contatto con la moglie Gisèle. Di lì a un mese avrebbe tentato di accoltellarla. Recluso in manicomio, verrà trasferito verso metà febbraio del ’66 alla clinica psichiatrica della Sorbona. Da qui, per due mesi Celan non smette di scrivere: trentacinque poesie che consegna via via a Gisèle, dedicandogliene metà. Così uscito dalla clinica, si ritrova con un piccolo canzoniere…Un canzoniere ribaltato e deformato. Se in quello di Petrarca la donna era in cielo e l’uomo in terra, in quello di Celan la donna è in terra e l’uomo in ceppi: oscurato. Ma non è oscurata la poesia di Celan…Questi versi costituiscono una delle sue più belle raccolte, lirica e tragica allo stesso tempo, mortuaria e vitalissima.” (dalla quarta di copertina)

Continua a leggere

“Paesaggio lacustre con Pocahontas” – Arno Schmidt

Parlando di come andava affrontata la lettura dei suoi libri Arno Schmidt affermava che i suoi testi erano da considerare come se fossero costituiti da un insieme di dadi da brodo e che quindi, come tali, fossero un concentrato che stava al lettore sciogliere nel “brodo della lettura”. Schmidt, di fatto, realizzerà tutte le sue opere in questo modo, incorporandovi in ciascuna di esse tantissimi di quei dadi, sotto forma di concentrati di narrazioni, il cui effetto sarà che egli non creerà, come convenzionalmente avviene, “un mondo” ma bensì una miriade di mondi e ciò attraverso una proliferazione del linguaggio e del senso che moltiplicherà le narrazioni presenti all’interno del testo. Continua a leggere