Ne “Il respiro” – terzo volume della sua “autobiografia” – Thomas Bernhard racconta: “ …mio nonno …aveva intenzione di comprarmi…una bella edizione del “Perdigiorno” di Eichendorff che io desideravo.” (T. Bernhard – “Il respiro” – in T. Benhard – “Autobiografia” – Adelphi – 2011 – p.269). E, più oltre, dice: “Io non volevo diventare assolutamente niente, e ovviamente non ho mai desiderato diventare una professione, ho sempre desiderato diventare “me stesso” e nient’altro.” (cit. p.335) Da questa affermazione che Bernhard fa su di sé è possibile trarre una duplice lettura. Continua a leggere