“Requiem” è un romanzo volutamente portoghese. Dico volutamente non solo perché è lì in Portogallo e, in particolare, a Lisbona che Tabucchi lo ambienta. Non solo, inoltre – cosa ancor più significativa – perché è in portoghese che Tabucchi lo scrive. Ma lo è, soprattutto, perché con “Requiem” Tabucchi dà riconoscimento e, al tempo stesso, esprime riconoscenza a ciò che il Portogallo ha per lui rappresentato e insieme gli ha dato.
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