“La verità! – esclama Gabriel (gesto) – Come se tu sapessi che cos’è. Come se qualcuno al mondo sapesse cos’è. Tutta questa roba (gesto), tutto questo, una bidonata, il Panteon, gli Invalidi, la caserma di Reully, il tabaccaio dell’angolo, tutto. Si, una bidonata” Queste parole pronunciate da Gabriel, lo zio di Zazie, a bordo del taxi del suo amico Charles su cui, con Zazie, sta attraversando Parigi, dopo averla presa in consegna dalla di lei madre la quale, occupata in un convegno amoroso col suo “ganzo”, gliela ha affidata, ci dicono l’essenziale “verità” contenuta in “Zazie nel metro’” e cioè che qui la verità non si sa più cos’è e dove sta. Continua a leggere